LE 8 METRICHE DI VANITA’

Di seguito trovate le 8 metriche di vanità menzionate qui >

 Numero di hit (colpi)
Questa è una metrica tipica dei primi giorni del Web. Se avete un sito con molti file scaricabili come ad esempio foto, grafiche, pulsanti da cliccare, ecc. questo sarà ovviamente un grande numero. In definitiva però, è come valutare una camicia da ogni singolo bottone: certo sono tanti, ma non vi dice se la camicia è bella!
Contare invece le persone è decisamente meglio.

Numero di visualizzazione della pagina
Questo è solo leggermente migliore delle hit, dal momento che conta il numero di volte che qualcuno visualizza una pagina. A meno che il modello di business non dipenda dalle visualizzazioni di pagina (ad esempio, visualizza l’inventario pubblicitario), dovreste invece sempre e comunque contare le persone.

Numero di visite
È una persona che visita cento volte il mio sito o cento persone che visitano una volta?
Le persone (le altre, non noi ovviamente!) tendono a pensare e ripensare e rimuginare su una scelta, e questo provoca una continua ed ossessiva visita del vostro sito senza mai realmente fare un acquisto o una telefonata… siamo in un network libero, per carità, ma forse sarebbe meglio far in modo che si decidano piuttosto che gloriarci di sguardi indifferenti.

Numero di visitatori unici
Tutto ciò mostra quante persone hanno visto la home page, certo, ma non dice nulla su quello che hanno fatto, sul motivo per cui sono rimasti in giro o se e perché se ne sono andati. È come invitare una persona a casa, rinchiuderci 10 minuti nello sgabuzzino al buio, dopo di che uscire e accompagnarla alla porta senza chiedere nulla: strano come atteggiamento, vero?

Numero di follower/ amici/ mi piace
Contare i seguaci e gli amici non è altro che un concorso di popolarità da reginetto/a della scuola, a meno che non si riesca a convincerli a fare qualcosa di utile per voi usando il vostro charme. Sapere quanti follower fanno qualcosa che voi gli avete chiesto di fare, quello si conta davvero qualcosa per la vostra azienda e per sapere se le azioni di marketing hanno veramente un riscontro reale.

Tempo sul sito / numero di pagine
Queste metriche sono delle misero sostitute al vero impegno o per l’effettiva attività di un’azienda a meno che l’azienda stessa non sia legata a questo tipo comportamento (ad esempio se siete un giornale o un blog). Se i clienti passano molto tempo sulle pagine di supporto o dei reclami invece, o sulle FAQ, non è un buon segno e alcuni dei messaggi promozionali che volete far passare probabilmente hanno bisogno di una sistemata.

Email raccolte
Una grande mailing list di persone (magari acquistata a peso d’oro) entusiaste o meno della vostra azienda o della vostra nuova startup è una bella cosa, ma finché non sapete quante di queste apriranno le vostre email (e riuscirete ad agire sul contenuto all’interno delle email stesse), questa metrica non è utile. Inviate piuttosto delle email di prova o fate un A/B testing, ad alcuni dei vostri iscritti registrati e vedrete se faranno quello che gli chiedete oppure non interagiscono affatto. Con l’email marketing oggi giorno è possibile farlo, quindi direi: “facciamolo!”

Numero di download
Anche se a volte influisce sul ranking degli app store, i download da soli
non portano a un valore reale.
Misurateli invece insieme alle attivazioni (cioè se diventano clienti o persone che si interesseranno ancora dei vostri prodotti), alle creazioni degli account o ad altro.

 

Per meglio concludere questa estetica e narcisistica carrellata di metriche, definire nel marketing una strategia basandosi principalmente solo su un dato, senza contestualizzarlo o meglio senza intrecciarlo ad altri, non ha molto senso di per se. O meglio, ogni dato che riuscirete a raccogliere ha in se un valore nascosto che vi potrà illuminare solo rapportato con il suo giusto oppositore…

Insomma, finalmente sarete in grado di fare, al vostro amico, quella domanda che fin dall’inizio in realtà vi premeva dentro: “Caspita! Hai corso per 10 km? Ma per andare dove?”.